Detrazioni fiscali per montascale: le novità del 2020

È il momento giusto per acquistare montascale. Scopri come puoi risparmiare grazie alle detrazioni fiscali, ai contributi statali e all'IVA agevolata

Abitare in un palazzo privo di ascensore o di un montascale può rappresentare un problema, non solo per chi soffre di disabilità fisiche. Portare le buste della spesa o casse d’acqua per diverse rampe di scale può non essere l’attività più semplice del mondo.

Il fatto che l’edificio sia datato non è una giustificazione valida per non provare a modernizzarsi e non avviare dei lavori per realizzare un ascensore o un montascale, dove necessario. Il 2020 sembra l’anno perfetto per farlo visto che, grazie al nuovo decreto Sviluppo, sono aumentate le detrazioni fiscali per chi realizza lavori legati all’accessibilità degli ambienti. È stato stabilito che le detrazioni per montascale nel 2020 arriveranno fino al 50% con un’agevolazione dell’IVA pari al 4%. Questi incentivi valgono non solo per chi soffre di una disabilità, ma anche per gli altri contribuente.

Oggi è possibile godere di queste agevolazioni grazie alla legge n° 13/1989 che stabiliva l’erogazione di fondi per l’installazione di montascale e piattaforme elevatrici. La detrazione IRPEF era pari al 19% sull’intero importo della spesa sostenuta ed era a disposizione di chiunque presentasse “una minoranza fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. Questa legge, conosciuta anche come legge per il superamento delle barriere architettoniche, serviva a garantire le stesse possibilità ai cittadini indipendentemente dal loro stato di salute.

Qualche anno dopo, con la legge n. 449 del 1997, veniva predisposta l’agevolazione per qualsiasi contribuente che avesse installato un montascale o una piattaforma elevatrice indipendentemente dalla presenza di una disabilità. La legge n. 83 del 22 giugno 2012 ha introdotto importanti novità, tra le quali l’estensione delle detrazioni anche a interventi di manutenzione o riparazione di un immobile danneggiato in seguito a eventi calamitosi che abbiano richiesto la proclamazione dello stato di emergenza.

E arriviamo al giorno d’oggi.

Le detrazioni su montascale e ascensori del 2020 possono essere richieste sia dal singolo contribuente che da un condominio. Nel primo caso, bisognerà presentare il modello 730 o Redditi. Nel secondo, invece, la procedura burocratica è un po’ più articolata perché riguarda più soggetti che abitano nello stesso edificio. Dopo una delibera dell’assemblea condominiale, l’Amministratore deve ripartire la spesa tra i vari condomini, emettere fatture a nome del condominio e pagare i lavori tramite bonifico.

Nel definire la graduatoria per l’assegnazione dei contributi, viene data precedenza agli invalidi al 100% e all’ordine cronologico di presentazione della domanda. Non hanno importanza, invece, l’età, il reddito, la spesa per i lavori o il tipo di soluzione architettonica scelta.

Anno nuovo, vita nuova. Soprattutto se apriamo un nuovo decennio. E allora il 2020 si presenta come il momento giusto per pensare di migliorare l’ambiente in cui si vive e renderlo più accessibile.

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