Da 1° gennaio 2016, l’articolo 1, comma 88, della Legge n. 208/2015, ha riconosciuto ai contribuenti la possibilità di fruire della detrazione in dichiarazione dei redditi delle spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative (c.d. “Building Automation”). Tali dispositivi, consentono agli utenti di rilevare i consumi energetici e garantiscono un funzionamento efficiente degli impianti stessi. Sulle spese sostenute, il contribuente può beneficiare della detrazione IRPEF del 65 per cento, di cui all'articolo 14 del D.L. n. 63/2013, da ripartire in 10 quote annuali. Tuttavia, l’agevolazione sarà riconosciuta se i dispositivi di Building Automation sono dotati di specifiche caratteristiche. In particolare, gli stessi devono: indicare, attraverso canali multimediali, i consumi energetici mediante la fornitura periodica dei dati; mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti; consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto. Rientrano nell’agevolazione, come ricordato dall’Amministrazione Finanziaria nella Circolare n. 17/E/2023, sia la fornitura che la posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche, nonché delle opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione a regola d’arte, dei sistemi di Building Automation degli impianti termici. Potranno, altresì, essere incluse nelle spese detraibili anche quelle sostenute per la fornitura delle prestazioni professionali necessarie, quali, ad esempio, per la produzione della documentazione tecnica e per la direzione dei lavori. Sono escluse dall’agevolazione in esame, invece, le spese sostenute per l’acquisto di dispositivi che permettono d’interagire da remoto con le predette apparecchiature, quali telefoni cellulari, tablet e personal computer o dispositivi simili. Limiti alla detrazione - A seguito delle disposizioni previste dal D.M. 6 agosto 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 5 ottobre 2020, la detrazione delle spese relative ai sistemi di Building Automation ha subito delle limitazioni rispetto all’agevolazione originaria. In particolare: per gli interventi con data d’inizio lavori antecedente al 6 ottobre 2020, non sussiste un limite massimo di detrazione ammissibile; per gli interventi con data d’inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, il limite massimo di detrazione ammissibile è pari a 15.000 euro e, quindi, per una spesa massima di 23.077 euro. Compilazione della dichiarazione - Per poter beneficiare della detrazione, il contribuente indica le spese sostenute nel Quadro E del modello 730/2023, righi E61- E62, ovvero, nel quadro RP del modello Redditi PF/2023, righi RP61-RP64. Tuttavia, per differenziare le spese sostenute prima del 6 ottobre 2020 da quelle successive, occorre indicare nella colonna 1 dei righi in precedenza indicati: il codice 7, per le spese riguardanti gli interventi in commento con inizio lavori compresa tra il 1° gennaio 2016 ed il 5 ottobre 2020 e per le quali non sono previste né limiti d’importo sostenuto, né di detrazione; il codice 16, per le spese sostenute dal 6 ottobre 2020 soggette alle limitazioni sopra esaminate. Esempio - Nel 2022, il contribuente ha sostenuto 5.680,00 euro per l’installazione di un dispositivo che consente il controllo remoto dell’impianto di riscaldamento. La detrazione spettante è pari a 3.692,00 euro (5.680*65%). In sede di compilazione del modello Redditi PF/2023, indica al rigo RP61: in colonna 1, il codice 16; in colonna 2, l’anno di sostenimento della spesa, quindi, 2022; in colonna 7, il valore 1, trattandosi della prima rata; in colonna 8, l’ammontare della spesa sostenuta, ossia 5.680 euro. Da ultimo, è opportuno precisare che, qualora l’installazione dei dispositivi multimediali sia effettuata in concomitanza con un altro intervento di riqualificazione energetica agevolabile (ad esempio, contestualmente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione o con pompe di calore ad alta efficienza, ovvero all’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda), la stessa si ritiene connessa a tale intervento e, pertanto, la relativa spesa, concorre al limite massimo di detrazione previsto per l’intervento di riqualificazione.