Mise - Circolare 19 ottobre 2022 Dichiarazione ISEE nucleo familiare Dichiarazione mantenimento proprietà 12 mesi Dichiarazione attività di autonoleggio e mantenimento proprietà Al via le domande per i nuovi ecobonus per le auto “green”, anche per l'autonoleggio. Operativa dal 2 novembre la piattaforma del Mise. Tuttavia, i nuovi bonus non soddisfano la filiera della mobilità elettrica, come emerge da una nota di Motus-e, associazione che riunisce gli operatori del settore. Sono contenute nella circolare del Ministero dello sviluppo economico (Mise) pervenuta lo scorso 19 ottobre le disposizioni procedurali per richiedere gli incentivi per l'acquisto di auto non inquinanti fino a 60 g/km Co2, così come rimodulati dal dpcm del 4 agosto 2022. Nel dettaglio, le richieste potranno pervenire tramite piattaforma informatica dedicata a partire dal 2 novembre prossimo. Le persone fisiche interessate a ricevere l'incentivo dovranno munirsi di dichiarazione sostitutiva attestante un valore Isee inferiore ai 30 mila euro per l'anno 2022, requisito di reddito indispensabile definito dal più recente dpcm. Le persone giuridiche cui il beneficio è stato esteso, sempre ad opera di detto decreto, dovranno invece presentare dichiarazione sostitutiva attestante l'impiego del veicolo in attività di autonoleggio a fini commerciali diversi dal car sharing. È opportuno ricordare, infatti, che con il dpcm del 4 agosto 2022 sono stati rimodulati i bonus previsti dal precedente dpcm del 6 aprile 2022 relativi all'acquisto agevolato di veicoli non inquinanti. Le modifiche hanno agito su due versanti: da un lato hanno previsto un aumento dell'incentivo per determinate categorie di reddito, dall'altro hanno esteso i contributi alle attività di autonoleggio, aggiungendole a quelle di car sharing già precedentemente contemplate. In particolare, sono stati aumentati del 50% i contributi per gli acquirenti persone fisiche con reddito inferiore a 30 mila euro nell'anno 2022, fino a un massimo di 7.500 euro con rottamazione e di 6.000 euro senza rottamazione. Sul fronte autonoleggio, il dpcm in calce ha esteso la platea dei richiedenti anche alle persone giuridiche che destinano i veicoli a tale attività commerciale, ma prevedendo di fatto un dimezzamento del beneficio. Infatti, per gli acquisti relativi a vetture elettriche o ibride effettuati entro il 31 dicembre 2022, dette persone giuridiche possono godere di un incentivo di 2.500 euro con rottamazione (1.500 senza) per le elettriche, e di 2.000 euro con rottamazione (1.000 senza) per le ibride. In definitiva, come precisato nella circolare del Mise, le aziende di autonoleggio si trovano adesso a “condividere” con il settore del car-sharing una quota pari al 5% del totale delle risorse stanziate per incentivare l'acquisto di veicoli non inquinanti (art. 3 del dpcm 4 agosto). L'estensione del beneficio all'autonoleggio, per quanto sia una buona notizia per il mercato verde delle vetture, fa storcere il naso agli operatori che ritengono, come dichiarato in una nota dall'associazione di settore Motus-e, «che non sia giusto destinare a questi soggetti, che non rottamano mai, la metà del contributo minimo, cioè quello previsto senza rottamare nulla e che a questi sia destinato solo il 5% dei fondi, circa 11 milioni».