Excelsior: boom delle assunzioni al Sud, +38,6% in un anno

Turismo e servizi alle persone trainano la domanda di lavoro ad aprile secondo il bollettino mensile realizzato da Unioncamere e Anpal. Complessivamente sono previste oltre 443mila assunzioni

Questo mese è il Sud l’area territoriale dove si attendono il maggior numero di assunzioni: il 29,5% (130.800 unità) di tutti gli ingressi previsti in Italia si concentra nel Mezzogiorno e Isole. Il Nord Ovest scende al 26,5% (117.580 unità). Complessivamente nel nostro Paese l’incremento annuo delle assunzioni è del 38,6%. Ancora maggiore (+44,5%) la crescita su tutto il territorio della domanda di lavoratori immigrati, che ormai riguarda il 20,9% di tutte le entrate previste. È quanto emerge dal bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal. Ad aprile le assunzioni programmate sono in tutto 443.300 (+6,1% in un mese), mentre nel trimestre aprile-giugno sono 1.566.020 (+13,5% rispetto al corrispondente trimestre del 2022).

Arretra l’industria (-21,9% rispetto a un mese fa, anche se si registra ancora un lieve incremento pari al 2,6% rispetto all’anno scorso), specie nei comparti manifatturieri della carta, cartotecnica e stampa (-33,2% su base mensile e -14,8% su quella annuale) e della meccatronica (rispettivamente -31,7% e -14,4%).
In difficoltà anche il settore delle costruzioni (-27,2% in termini congiunturali, anche se rispetto all’anno scorso c’è stato un incremento del 4,2%). Complessivamente le assunzioni programmate nell’industria sono 105.310 nel mese considerato, 399.620 nel trimestre aprile-giugno 2023.

Bene invece i servizi (+19,5% rispetto a marzo e +27,5% rispetto a un anno fa), specie nel comparto dei servizi alla persona che registra un autentico boom: +72,8% rispetto a marzo e +68,0% rispetto ad aprile 2022. I servizi di alloggio, ristorazione e turismo si confermano il comparto con una maggiore domanda di lavoro (108.440 assunzioni previste ad aprile, 393.240 nel trimestre aprile-giugno) e tra quelli più dinamici (l’incremento è del 54,0% in un mese e del 38,7% in un anno). Complessivamente le assunzioni programmate nei servizi sono 337.990 ad aprile e 1.166.400 nel trimestre aprile-giugno 2023.

Per quanto riguarda i contratti offerti, quelli a tempo determinato rappresentano il 55% delle entrate previste; seguono quelli a tempo indeterminato (20%), quelli di somministrazione (10%) e di apprendistato (5%).

Dal punto di vista della classe dimensionale, le imprese che hanno tra i 10 e i 49 dipendenti sono quelle che dichiarano una maggiore domanda di lavoro sia ad aprile (149.450), sia tra aprile e giugno (534.480). Queste imprese prevedono anche l’incremento più alto delle assunzioni (+25,5% in termini tendenziali ad aprile e +19,5% nel trimestre aprile-giugno).

Permane la difficoltà delle imprese ad assumere (tasso del 45,2%, anche se in calo di 2,2 punti rispetto al mese scorso). Per i giovani la difficoltà è pari al 49%.
Resta molto difficile reperire operai specializzati (61,7%), specie i fabbri ferrai costruttori di utensili (76,8%), i conduttori di veicoli a motore e trazione animale (65,0%) e i tecnici (50,2), in particolare quelli della salute (61,3%).

In assoluto le professioni più richieste sono gli esercenti e gli addetti nelle attività di ristorazione (81.940 assunzioni previste ad aprile), il personale non qualificato nei servizi di pulizia (37.910), gli addetti alle vendite (28.520) e i conduttori di veicoli a motori (22.500).

Gli indirizzi di studio che nel mese considerato garantiscono gli esiti occupazionali migliori sono quello economico tra i percorsi universitari, quello di amministrazionefinanza e marketing per il diploma secondario e quello di ristorazione per la qualifica o diploma professionale: ad aprile le assunzioni previste sono infatti rispettivamente 16.280, 35.660 e 21.050. Previsti anche 3.150 assunti (1%) provenienti dagli ITS, mentre 154.690 (35%) sono le assunzioni programmate di lavoratori che non hanno alcun titolo di studio.