Fissazioni di udienza e dispositivi delle sentenze tributarie in digitale dal 1° luglio

Addio alla carta nelle comunicazioni delle Commissioni tributarie a contribuenti e uffici. In attesa che il processo telematico diventi obbligatorio, a partire dal prossimo 1° luglio, le segreterie di Ctp e Ctr hanno già interamente digitalizzato le notifiche riguardanti fissazioni di udienza e dispositivi delle sentenze. Nel 2018 la posta elettronica certificata è stata utilizzata in 1.191.564 casi su un totale di 1.220.448 invii, vale a dire il 97,6% delle volte. Si tratta del valore più alto mai raggiunto da quando, con il decreto direttoriale del 26 aprile 2012, il Mef ha dato il via alla possibilità di dematerializzare le comunicazioni. Lo scorso anno ciò ha comportato anche un risparmio di oltre 6 milioni di euro per le casse pubbliche, derivanti dal mancato ricorso alla raccomandata. Nel 2018 il mezzo postale, con o senza avviso di ricevimento, è stato utilizzato in 27.567 casi (2,3% del totale). Tali ipotesi sono riconducibili per lo più all'ultima «coda» degli arretrati della Commissione tributaria centrale (che non beneficiava della possibilità di notifica Pec) e ai casi di autodifesa da parte dei contribuenti nelle cause di valore inferiore ai 3 mila euro. A differenza dei professionisti, infatti, i privati non sono obbligati ad avere un indirizzo Pec per poter stare in giudizio.

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