Assonime ha pubblicato la circolare n. 31 del 2 novembre 2021 dal titolo “Governance del PNRR e capacità amministrativa: sviluppi a valle del decreto-legge n. 77/2021” con cui illustra le misure adottate, dopo l’approvazione del decreto-legge n. 77/2021, per mettere a punto la governance del PNRR. In particolare la circolare analizza il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 che ha definito la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) attribuendo i compiti e le responsabilità riguardo alle funzioni di indirizzo, coordinamento, monitoraggio, rendicontazione e controllo, nonché all’attuazione degli interventi previsti dal Piano. Il decreto-legge ha individuato i soggetti istituzionali di riferimento nell’ambito del Governo e delle amministrazioni coinvolte e in alcuni casi anche le divisioni interne incaricate e le strutture o gli enti di supporto. In sede di conversione del decreto, la legge 29 luglio 2021, n. 108 è intervenuta sulla materia modificando ed integrando per alcuni aspetti il sistema di governance, rafforzando il ruolo del Parlamento e chiarendo i rapporti tra Consiglio dei Ministri e Cabina di regia. Successivamente, sul piano operativo, con una serie di decreti sono stati istituiti: - la Segreteria tecnica, - l’Unità per la razionalizzazione e il miglioramento della regolazione, - il Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale. Assonime evidenzia che per rispettare i tempi del PNRR, è stato chiesto alle amministrazioni centrali competenti di presentare un preciso piano di adozione degli interventi da realizzare entro il 31 dicembre 2021, indicando lo stato di avanzamento, l’impostazione strategica e gli eventuali ostacoli riscontrati. La governance del PNRR viene così ad assumere una natura dinamica, che dovrebbe consentire l’attivazione degli strumenti normativi e amministrativi a disposizione per risolvere i problemi. L’efficace realizzazione degli interventi previsti nel PNRR richiede però, accanto alla definizione di un adeguato sistema di governance, il miglioramento della qualità dell’azione amministrativa. Questa esigenza è al centro del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, con il quale sono state introdotte “misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”. Assonime evidenzia che con tale decreto sono gli obiettivi che si intende raggiungere, precisamente: - favorire il reclutamento nella PA, - potenziare l’organizzazione amministrativa, - migliorare la capacità delle amministrazioni di produrre risultati.