Imprese florovivaistiche: i vasi non sono sempre imballaggi

I vasi da fiori sono considerati imballaggi quando sono usati "solo per la vendita e il trasporto di piante e non destinati a restare con la pianta per tutta la sua durata di vita"

I vasi non sono necessariamente imballaggi. Lo ha chiarito il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) in risposta all’interrogazione parlamentare 3-00300 del senatore Meinhard Durnwalder, fortemente voluta da Confagricoltura.

Nella risposta all’interrogazione, il Masaf ha chiarito che il ministero competente per materia, quello dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha precisato come i vasi quando sono destinati a restare con la pianta per tutta la sua durata di vita, non sono considerati imballaggi. Al contrario, sono considerati imballaggi quando sono usati solo per la vendita e il trasporto di piante e non destinati a restare con la pianta per tutta la sua durata di vita.

Il Masaf ha anche spiegato che le imprese agricole che utilizzano o importano imballaggi non sono obbligate all’iscrizione ai consorzi e al pagamento dei relativi contributi. Inoltre, il ministero ha assicurato che l’applicazione della circolare del Conai, con cui si determina l’applicazione del contributo ambientale, prevede una fase di monitoraggio per consentire al Consorzio di valutare eventuali aggiornamenti e modifiche in condivisione con gli operatori del settore, a cui seguirà un confronto anche con le associazioni imprenditoriali.