La Fondazione Nazionale dei Commercialisti (FNC) e il CNDCEC hanno pubblicato l’informativa periodica riguardante la fiscalità in data 25 febbraio 2020. Questa informativa illustra le maggiori attività del CNDCEC, i documenti, i progetti e gli eventi che hanno per l’appunto interessato i Commercialisti. Dal punto di vista dell’attività, il CNDCEC ha presentato ai competenti organi istituzionali ed in diversi contesti alcune proposte di legge e/o emendamenti su tematiche di interesse per la professione del professionista, e, più in generale, al fine di semplificare e di migliorare la gestione degli obblighi e degli adempimenti in materia fiscale per tutti i contribuenti. Alcune di queste proposte sono state recepite e di seguito si indicano le principale: - unificazione IMU-TASI, la legge di Bilancio 2020 ha finalmente disposto l’unificazione dell’IMU e della TASI, attraverso la soppressione di quest’ultimo tributo e il contestuale trasferimento del relativo carico fiscale all’interno dell’IMU; - l’art. 10-bis del D.L. n. 124 del 2019 ha codificato normativamente la proposta del CNDCEC di consentire il ravvedimento “lungo” (oltre l’anno) anche per i tributi locali; - modifica della periodicità di pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche per importi di modesta entità. E’ stata prevista la modifica dei termini per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche nel caso in cui gli importi dovuti non superino il limite annuo di 1.000 euro. In tal caso, l’obbligo di versamento dell’imposta di bollo può essere assolto con due versamenti semestrali, da effettuare rispettivamente entro il 16 giugno ed entro il 16 dicembre di ciascun anno; - periodicità trimestrale dell’esterometro. Tra le proposte non ancora recepite, vi sono: - il regime di neutralità fiscale per le operazioni straordinarie con costituzione di società tra professionisti (STP); - la delega unica per i professionisti intermediari, per l’attivazione di tutti i servizi che l’Agenzia delle entrate mette a disposizione del contribuente; - in tema di ISA, preso atto dell’impossibilità di disporre la facoltatività degli ISA per il 2018 a causa delle pressanti esigenze di gettito, si vogliono introdurre maggiori garanzie per i contribuenti a fronte dei ritardi e delle anomalie, anche in punto di attendibilità dei risultati dei nuovi indici, riscontrate nel primo anno di applicazione degli ISA. È stata, innanzitutto, proposta l’introduzione di una norma che sancisca la possibilità di applicare le versioni evolute degli ISA, se più favorevoli per il contribuente, anche ai periodi d’imposta precedenti nonché la rimozione immediata delle criticità riscontrate nel calcolo di alcuni indici di anomalia per tutti i 175 ISA approvati e non solo per gli 89 ISA in revisione nel 2019; - obbligo di notifica della comunicazione degli esiti dei controlli automatici e formali delle dichiarazioni; - regolarizzazione delle comunicazioni degli esiti del controllo automatico di dichiarazioni e liquidazioni periodiche; - eliminazione obbligo di separata indicazione nella dichiarazione IVA delle operazioni effettuate nei confronti di consumatori finali e di soggetti IVA.