Nella Gazzetta Ufficiale n. 172 del 25 luglio 2023 è stato pubblicato il D.M. 7 luglio 2023 del Ministero dell’Economia e delle finanze, recante l’individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i Comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell'art. 1, legge n. 160/2019. Le fattispecie sono: - abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 e A/9; - fabbricati rurali ad uso strumentale; - fabbricati appartenenti al gruppo catastale D; - terreni agricoli; - aree fabbricabili; - altri fabbricati (fabbricati diversi dall'abitazione principale e dai fabbricati appartenenti al gruppo catastale D). Nell'ambito della propria autonomia regolamentare il Comune ha facoltà di introdurre ulteriori differenziazioni all'interno di ciascuna delle fattispecie esclusivamente con riferimento alle condizioni individuate nell'allegato A al decreto. Nel caso in cui il Comune eserciti tale facoltà, deve in ogni caso effettuare la diversificazione nel rispetto dei criteri generali di ragionevolezza, adeguatezza, proporzionalità e non discriminazione. Dall'anno di imposta 2024, i Comuni elaborano e trasmettono al Dipartimento delle Finanze del MEF il prospetto recante le fattispecie di interesse selezionate, tramite l'applicazione informatica disponibile nell'apposita sezione del Portale del federalismo fiscale.