In ferie spetta la retribuzione di quando si lavora

La retribuzione dovuta nel periodo di godimento delle ferie annuali, in base all’articolo 7 della direttiva 2003/88/Ce per come interpretato dalla Corte di giustizia, comprende qualsiasi importo pecuniario che si ponga in rapporto di collegamento all’esecuzione delle mansioni e che sia correlato allo status personale e professionale del lavoratore. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 2674 del 29 gennaio 2024. IL FATTO La Corte d'appello di Milano confermava la sentenza di primo grado, che, in accoglimento del ricorso proposto dai lavoratori dipendenti di una s.r.l. con la qualifica di macchinisti, aveva accertato il diritto al computo nella retribuzione dovuta durante le ferie dei compensi spettanti a titolo di indennità di condotta, di riserva e di assenza dalla residenza e aveva condannato la predetta società al pagamento degli importi chiesti da ciascun dipendente. Ad avviso della Corte territoriale, la documentazione che i lavoratori avevano allegato in primo grado (le buste paga, i contratti collettivi e i conteggi dei crediti) appariva sufficiente al fine di dimostrare la fondatezza delle loro pretese. I giudici di appello, inoltre, nell'esaminare la questione della retribuzione dovuta nel periodo di godimento delle ferie annuali, richiamavano la nozione europea di "retribuzione". La società datrice di lavoro ha proposto ricorso per la cassazione di tale sentenza. LA DECISIONE DELLA CORTE DI CASSAZIONE La Suprema Corte ha ritenuto infondate le doglianze della società, rilevando preliminarmente che la retribuzione dovuta nel periodo di godimento delle ferie annuali, ai sensi dell'art. 7 della Direttiva 2003/88/CE, per come interpretata dalla Corte di Giustizia europea, comprende qualsiasi importo pecuniario che si pone in rapporto di collegamento all'esecuzione delle mansioni e che sia correlato allo "status" personale e professionale del lavoratore. Ebbene, nel caso di specie, secondo quanto evidenziato dai giudici di legittimità, la Corte di merito aveva proceduto, correttamente, ad una verifica ex ante della potenzialità dissuasiva dell'eliminazione di voci economiche dalla retribuzione erogata durante le ferie al godimento delle stesse, senza trascurare di considerare la pertinenza di tali compensi rispetto alle mansioni proprie della qualifica rivestita. La Corte territoriale, in particolare, aveva verificato che durante il periodo di godimento delle ferie al lavoratore non erano erogati dalla società compensi, quali l'incentivo per attività di condotta e l'indennità di riserva che pure erano connessi ad attività ordinariamente previste dal contratto collettivo; aveva accertato la continuatività della loro erogazione; inoltre, aveva evidenziato che la tipicità dell'attività di condotta e dell'attività di riserva, propria della mansione di macchinista, deponeva nel senso che la relativa voce retributiva era intesa a compensare anche lo status professionale rivestito. Sulla base di tali presupposti, il Collegio ha concluso che l'interpretazione delle norme collettive aziendali regolanti gli istituti di cui era stata chiesta l'inclusione nella retribuzione feriale, fornita dai giudici di merito, oltre ad essere del tutto plausibile, risultava in sintonia con la finalità della direttiva europea, recepita dal legislatore italiano, volta ad assicurare un compenso che non possa costituire per il lavoratore un deterrente all'esercizio del suo diritto di fruire effettivamente del riposo annuale.

Concordato preventivo biennale: in un video le istruzioni per l’uso

Decreto salva casa: nuovi requisiti di abitabilità

Concordato preventivo forfetari: aggiornato il software

Via libera al Decreto Agricoltura: le misure approvate

Decreto Salva Casa: le novità in arrivo

Influencer inquadrabile come agente di commercio

Carta Dedicata a te: destinatari, requisiti e misura

Decreto Coesione in Gazzetta Ufficiale, le novità in arrivo

Disabili: come cambia la legge 104 dal 30 giugno

In ferie spetta la retribuzione di quando si lavora

La retribuzione dovuta nel periodo di godimento delle ferie annuali comprende qualsiasi importo pecuniario che si ponga in rapporto di collegamento all’esecuzione delle mansioni e che sia correlato allo status personale e professionale del lavoratore

Newsletter

Articoli correlati