Il 20 agosto 2020 rappresenta il termine ultimo per i versamenti delle imposte derivanti dalle dichiarazioni dei redditi, con la maggiorazione dello 0,4%, per i contribuenti interessati dall’applicazione degli ISA, compresi quelli aderenti al regime forfetario, di vantaggio e ai soci di società in regime di trasparenza. Il DPCM 27 giugno 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 29 giugno 2020 ha disposto infatti il differimento dei termini originariamente previsti al 30 giugno 2020. Il differimento è stato previsto per le esigenze rappresentate dagli intermediari e dai contribuenti per gli adempimenti fiscali da eseguire in ragione dell’emergenza per la diffusione del virus Covid-19. Di conseguenza secondo quanto disposto dal DPCM 27 giugno 2020, i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice,tenuti entro il 30 giugno 2020 ai versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e dell’IVA e dell’IRAP,laddove non vi siano le condizioni per l'applicazione dell'art. 24 del Decreto rilancio, devono effettuare i versamenti: - entro il 20 luglio 2020 senza alcuna maggiorazione; - dal 21 luglio al 20 agosto 2020, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo. Inoltre, come specificamente previsto dal decreto la proroga di effettuazione dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni fiscali si applica non solo ai soggetti ISA o ai soggetti che presentano cause di esclusione o di inapplicabilità dagli ISA, ma anche a coloro che applicano il regime forfetario, nonché ai soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese, laddove abbiano i requisiti richiesti, che quindi dovranno effettuare i versamenti entro il prossimo 20 agosto, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo. Versamento del saldo IVA annuale Con riferimento al versamento del saldo IVA annuale, occorre evidenziare che il DPCM citato ha prorogato i termini dei versamenti con riferimento solo a quelli risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e dell'IVA correlata agli ulteriori componenti positivi dichiarati per migliorare il profilo di affidabilità, nonché dalle dichiarazioni dell’IRAP. Il DPCM non ha incluso però il Saldo IVA da dichiarazione annuale. Sul punto, è stato evidenziato come i termini prorogati ai fini delle imposte sui redditi siano estensibili anche al versamento del saldo IVA 2019, qualora questo sia versato entro i termini di versamento delle imposte a saldo secondo quanto previsto dall'art. 6, del D.P.R. n. 542 del 1999. In ogni caso il versamento dell'IVA a saldo potrebbe rientrare nell’ambito dei versamenti sospesi per effetto dell’emergenza da COVID-19 ed essere effettuato entro il prossimo 16 settembre con possibilità di rateizzazione in 4 rate mensili.