ISA: ecco come sarà calcolata l’affidabilità fiscale dei contribuenti

Nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4 gennaio 2019 è stato pubblicato il D.M. 28 dicembre 2018, con cui il MEF ha approvato gli indici di affidabilità fiscale (ISA) relativi alle attività economiche dei settori dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, del commercio e delle attività professionali e le territorialità specifiche. Si tratta di 106 indici per il periodo d’imposta 2018, che si sommano a quelli già approvati con D.M. 23 marzo 2018. A chi non si applicano gli ISA Dopo aver identificato gli indici, l’art. 2 del D.M. 28 dicembre 2018 identifica le categorie di contribuenti alle quali gli stessi non si applicano. In aggiunta ai soggetti indicati dal comma 6 dell'art. 9-bis, D.L. n. 50/2017, ossia: - gli enti del Terzo settore non commerciali che optano per la determinazione forfetaria del reddito di impresa ai sensi dell'art. 80, D.Lgs. n. 117/2017 - le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale che applicano il regime forfetario ai sensi dell'art. 86, D.Lgs. n. 117/2017 - le imprese sociali di cui al D.Lgs. n. 112/2017 gli indici sintetici di affidabilità fiscale non si applicano nei confronti: - dei contribuenti che hanno dichiarato ricavi di cui all'art. 85, comma 1, esclusi quelli di cui alle lettere c), d) ed e), ovvero, compensi di cui all'art. 54, comma 1, del TUIR di ammontare superiore a 5.164.569 euro - dei contribuenti che si avvalgono del regime forfetario agevolato, del regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, e dei contribuenti che determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfetari - dei contribuenti che esercitano due o più attività di impresa, non rientranti nel medesimo indice sintetico di affidabilità fiscale, qualora l'importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività non rientranti tra quelle prese in considerazione dall'indice sintetico di affidabilità fiscale relativo all’attività prevalente, comprensivi di quelli delle attività complementari indicate, per ogni indice, superi il 30% dell'ammontare totale dei ricavi dichiarati - delle società cooperative, società consortili e consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate e delle società cooperative costituite da utenti non imprenditori che operano esclusivamente a favore degli utenti stessi. Come di determina il punteggio di affidabilità fiscale Il decreto fornisce quindi una serie di note per la determinazione del punteggio di affidabilità fiscale. Secondo quanto disposto dall’art. 3, infatti, sulla base degli indici approvati è espresso, su una scala da 1 a 10, il grado di affidabilità fiscale riconosciuto a ciascun contribuente, anche al fine di consentire a quest'ultimo, sulla base dei dati dichiarati entro i termini ordinariamente previsti, l'accesso al regime premiale previsto al comma 11 dell'art. 9-bis, D.L. n. 50/2017. Occorrerà, tuttavia, attendere la messa a disposizione del software applicativo per verificarne nella pratica il funzionamento. Il programma, con l’ausilio all'applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale, segnala anche il punteggio relativo agli indicatori elementari tesi a verificare la normalità e la coerenza della gestione aziendale o professionale, anche con riferimento a diverse basi imponibili. Il programma informatico riconosce altresì al contribuente la possibilità di indicare l’inattendibilità delle informazioni desunte dalle banche dati rese disponibili dall'Agenzia delle Entrate, attraverso l'inserimento dei dati ritenuti corretti dal contribuente stesso. Regime premiale da definire con provvedimento delle Entrate Con l’emanazione di un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sarà definito anche il regime premiale che collega ai diversi livelli di affidabilità alcuni benefici: - l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un importo non superiore a 50.000 euro annui relativamente all’IVA e per un importo non superiore a 20.000 euro annui relativamente alle imposte dirette e all’IRAP; - l’esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi IVA di importo non superiore a 50.000 euro annui; - l’esclusione dell’applicazione della disciplina delle società non operative e in perdita sistematica; - l’anticipazione di almeno un anno, con graduazione in funzione del livello di affidabilità, dei termini di decadenza per l’attività di accertamento con riferimento al reddito d’impresa e di lavoro autonomo; - l’esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo, a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di 2/3 il reddito dichiarato.

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ISA: ecco come sarà calcolata l’affidabilità fiscale dei contribuenti

Un apposito programma informatico realizzato dall’Agenzia delle Entrate esprimerà il livello di affidabilità dei contribuenti, con un punteggio compreso tra 0 e 10

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