La campagna dichiarativi è in pieno svolgimento, e con essa anche la corsa alla compilazione degli ISA. Tra gli aspetti da attenzionare vi è quello della corretta compilazione del quadro A, destinato all’indicazione del personale dipendente. Tale quadro è stato, a partire da quest’anno, oggetto di una parziale revisione, che tuttavia è sostanzialmente di mero carattere espositivo. Infatti, come ricordato dalla recente circolare dell’Agenzia delle Entrate 12/E del 1° giugno 2023, la descrizione dei righi è stata oggetto di modifica, al fine di rendere il quadro più intellegibile. Più precisamente, le precedenti locuzioni previste per il rigo A02 - “Dipendenti a tempo parziale, assunti con contratto di lavoro intermittente, di lavoro ripartito, con contratto di inserimento, a termine, lavoranti a domicilio, personale con contratto di somministrazione di lavoro” per le imprese e “Dipendenti a tempo parziale, assunti con contratto di inserimento, a termine, di lavoro intermittente, di lavoro ripartito; personale con contratto di somministrazione di lavoro” per i redditi di lavoro autonomo” – sono state sostituite da un ben più incisivo “ “Altro personale con contratto di lavoro subordinato (esclusi gli apprendisti)”. Di fatto, rispetto al passato, non cambia nulla: al rigo A01 deve essere indicato il numero complessivo delle giornate retribuite relative al personale assunto a tempo pieno, al rigo A03 il numero delle giornate relative agli apprendisti e “tutto il resto” al rigo A02, il che ci riporta nuovamente ai dipendenti part-time, agli intermittenti, agli assunti con contratto di lavoro ripartito, di inserimento, a termine, i lavorati a domicilio e i somministrati. In sintesi, nuova descrizione ma vecchie regole, e tra queste una in particolare merita attenzione, ovvero le modalità di indicazione delle informazioni relative ai soggetti che rivestono contestualmente la qualifica di socio e di amministratore (con eventuale percezione di compenso da collaborazione, oppure assunti in qualità di lavoratori dipendenti). Tali regole trovano la loro ratio nella revisione attuata anni fa con riferimento ai vecchi Studi di Settore, nel momento in cui si è valutato di “pesare” l’apporto degli amministratori soci in ragione della percentuale di attività prestata a favore della società, e ciò a prescindere dall’eventuale inquadramento contrattuale. Così come precisato nelle istruzioni generali di compilazione agli ISA 2023, quadro A, “le informazioni relative all’attività esercitata dal socio amministratore devono essere fornite in corrispondenza del rigo “Soci amministratori” indipendentemente dalla natura del rapporto intrattenuto con la società (collaborazione coordinata e continuativa, lavoro dipendente, altri rapporti). Tali informazioni non devono essere riportate negli altri righi del presente quadro”. Quindi, ipotizzando che il sig. “Tizio” sia socio ed amministratore della società “Alfa”, e che svolga la sua attività a favore della società a tempo pieno, nella compilazione degli ISA si avrà al rigo A09, colonna 1, il numero “1”, ovvero un soggetto, Tizio, e in colonna 2 si indicherà 100%, in ragione del fatto che, come si è detto, Tizio presta la sua attività lavorativa a tempo pieno a favore della società Alfa. L’aspetto cui prestare attenzione è quello di evitare la duplicazione dei dati. “Tizio”, infatti, potrebbe anche essere inquadrato per la propria attività di amministratore o come lavoratore dipendente, oppure come collaboratore continuativo, ma il suo “peso” in ambito ISA è dato esclusivamente da quanto indicato al rigo A09. Di conseguenza, nulla deve essere indicato con riferimento al medesimo soggetto né nei righi dedicati al personale dipendente, né nei righi dedicati ai collaboratori, a seconda del tipo di inquadramento. Questo aspetto implica una particolare attenzione nell’introduzione dei dati: ipotizzando, ad esempio, che il socio amministratore sia assunto in qualità di lavoratore dipendente, e che sussistano altresì altri lavoratori dipendenti, il numero delle giornate da indicare – che generalmente viene fornito indistintamente per tipologia di dipendenti – è quello al netto delle giornate riferibili al socio amministratore dipendente. Completamente opposto è invece il trattamento degli amministratori non soci. In questo caso, infatti, deve essere compilato il rigo A11, ma solo se si tratta di soggetti che non possono essere inclusi nei righi precedenti. Pertanto, ad esempio, gli amministratori assunti con contratto di lavoro dipendente a tempo pieno non dovranno essere inclusi nel rigo A11, bensì nel rigo A01, come un qualsiasi altro dipendente assunto a tempo indeterminato.