“Istanze di cooperazione”: nuova versione del modello

La modulistica per la valutazione dei requisiti che configurano una stabile organizzazione, recepisce, fra l’altro, la nuova sede dell’Agenzia e rivede i campi e le istruzioni del domicilio fiscale

Agenzia delle Entrate – Prot. n. 660041 del 31 luglio 2019


“Istanze di cooperazione”: nuova versione del modello
La modulistica per la valutazione dei requisiti che configurano una stabile organizzazione recepisce fra laltro la nuova sede dellAgenzia e rivede i campi e le istruzioni del domicilio fiscale
Ritoccato il modello “Istanza di cooperazione e collaborazione rafforzata” approvato con il provvedimento direttoriale dello scorso 16 aprile. Le modifiche si sono rese necessarie al fine di recepire il nuovo assetto organizzativo e la nuova sede legale dell’Agenzia, trasferitasi in via Giorgione, e di aggiornare i campi e le istruzioni dedicate alla comunicazione del domicilio fiscale. A stabilire le variazioni, il provvedimento prot. n. 660041 del 31 luglio 2019.

Il restyling riguarda, in particolare, la nuova sede legale dell’Agenzia delle entrate, la corretta dizione della direzione dedicata alle istanze, attualmente “Direzione Centrale Grandi Contribuenti, Settore Consulenza” e alcune precisazioni sul modello rubricato Comunicazione di domicilio, in relazione ai quadri dedicati all’indicazione del domicilio per la notifica degli atti in Italia o all’estero. Aggiornato anche il frontespizio che ora contiene i riferimenti al regolamento Ue 679/2016, sul trattamento dei dati personali.
Si ricorda brevemente che il citato provvedimento del 16 aprile scorso ha definito le modalità di applicazione della procedura di cooperazione e collaborazione rafforzata, affidando all’ufficio Adempimento collaborativo della Direzione Centrale Grandi contribuenti l’esercizio dei poteri istruttori finalizzati all’acquisizione di dati e notizie utili a valutare la sussistenza dei requisiti che configurano una stabile organizzazione nel territorio dello Stato dell’impresa estera e della quantificazione dei relativi debiti tributari. Per la domanda di accesso lo stesso provvedimento ha approvato il modello “Istanza di cooperazione e collaborazione rafforzata”.

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