La Camera nella seduta di ieri ha approvato definitivamente la Legge di bilancio 2024. Di seguito un riepilogo delle principali novità. Mutui prima casa – Prorogata al 31 dicembre 2024 la possibilità di usufruire della garanzia statale dell'80% sulla quota capitale dei mutui per l’acquisto della prima casa destinati alle categorie prioritarie. Inoltre, tra le categorie prioritarie vengono incluse le famiglie numerose con: tre figli di età inferiore a 21 anni e ISEE non superiore a 40.000 euro annui (garanzia 80%); quattro figli di età inferiore a 21 anni e ISEE non superiore a 45.000 euro annui (garanzia 85%); cinque o più figli di età inferiore a 21 anni e ISEE non superiore a 50.000 euro annui (garanzia 90%). Infine, per l’anno 2024 e per tutte le categorie aventi priorità, la garanzia del Fondo rimane operativa anche nell’ipotesi di surroga del mutuo originario. Bonus sociale elettrico – Il testo prevede il riconoscimento nel primo trimestre 2024 di un contributo straordinario, crescente in base al numero dei componenti del nucleo familiare, ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico. Canone RAI - Limitatamente al 2024 l’importo del canone di abbonamento alla televisione per uso privato viene ridotto da 90 a 70 euro. Plastic e sugar tax - Posticipata al 1° luglio 2024 la decorrenza dell'efficacia della plastic tax e della sugar tax, di cui ai commi 634-658 e 661-676 della legge di bilancio 2020 n.160/2019. IVA prodotti igiene femminile e infanzia –Innalzata dal 5% al 10% l’Iva relativa a prodotti assorbenti, tamponi e coppette mestruali nonché ad alcuni prodotti per la prima infanzia (latte e preparazioni alimentari per lattanti) e ai pannolini per bambini; mentre l’Iva per i seggiolini per bambini da installare sugli autoveicoli ritorna al 22%. Pellet – Per gennaio e febbraio 2024 la cessione del pellet è assoggettata all’aliquota Iva del 10%. Rivalutazione terreni e partecipazioni - Le disposizioni in materia di rivalutazione dei valori di acquisto delle partecipazioni negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e dei terreni edificabili e con destinazione agricola viene estesa anche agli asset posseduti alla data del 1° gennaio 2024. L’imposta sostitutiva è pari al 16%. Cedolare secca - Il provvedimento aumenta l’aliquota della cedolare secca sugli affitti dal 21 al 26% per chi concede in locazione per brevi periodi più di un appartamento all’anno. L’aliquota è ridotta al 21% per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi ad una unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi. Nel caso in cui i soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero che gestiscono portali telematici, incassino o intervengano nel pagamento dei canoni relativi ai contratti in questione, la ritenuta viene mantenuta al 21%, prevedendo, però, che, in caso di destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo d'imposta, ovvero nel caso in cui non sia esercitata l’opzione per l’applicazione della cedolare secca, detta ritenuta venga operata a titolo d’acconto. Cessione immobili su cui sono stati effettuati interventi superbonus - Dal 1° gennaio 2024, in caso di vendita dell’immobile in cui sono stati effettuati interventi Superbonus la plusvalenza realizzata sarà tassata al 26% se non sono trascorsi 10 anni dal termine degli interventi. Sono esclusi gli immobili acquisiti per successione e quelli che siano stati adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei dieci anni antecedenti alla cessione o, qualora tra la data di acquisto o di costruzione e la cessione sia decorso un periodo inferiore a dieci anni, per la maggior parte di tale periodo. Ritenuta bonifici parlanti - Dal 1° marzo 2024, la ritenuta alla fonte, operata da banche e poste sui bonifici parlanti per l’accesso alle agevolazioni casa, aumenterà dall’8 all’11%. Modifiche all’IVIE e all’IVAFE - Le persone fisiche residenti in Italia che possiedono immobili all’estero, a qualsiasi uso destinati, hanno l’obbligo di versare l’IVIE, ossia Imposta sul valore degli immobili situati all’estero. Dal 1° gennaio 2024 l’aliquota ordinaria IVIE sarà elevata dallo 0,76 all’1,06%; così facendo l’aliquota sarà equiparata a quella applicata agli immobili tenuti a disposizione in Italia. Inoltre, il testo eleva dal 1° gennaio 2024 l’aliquota dell’IVAFE al 2 al 4 per mille annuo. Calcolo dell’ISEE - In materia di ISEE, il testo prevede l’esclusione dal calcolo del predetto indicatore i titoli di Stato, oltre che i prodotti finanziari di raccolta di risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, fino al valore complessivo di 50.000 euro. ZES unica - Il credito di imposta per investimenti nella Zes unica sarà riconosciuto nel limite di spesa complessivo di 1.800 milioni di euro per l'anno 2024. Le modalità di accesso al beneficio, nonché i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d'imposta saranno stabilite con un successivo decreto. Prestiti cambiari PMI agricole - Per assicurare continuità aziendale delle PMI agricole operanti nel settore ortofrutticolo, l'ISMEA è autorizzato ad erogare prestiti cambiari in favore delle stesse, per un importo massimo pari al 50% dell'ammontare dei ricavi registrati nel 2022 dall’impresa richiedente e, comunque, non superiore a 30.000 euro, con inizio del rimborso dopo 24 mesi dalla data di erogazione e durata fino a 5 anni. I prestiti sono concessi a tasso agevolato nel rispetto delle disposizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1408/2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti “de minimis” nel settore agricolo, la cui disciplina si applica fino al 31 dicembre 2027, ai sensi di quanto disposto dal regolamento n. 2019/316/UE. Nova Sabatini - Viene rifinanziata con 100 milioni di euro per il 2024 la “Nuova Sabatini”, ossia la misura di sostegno agli investimenti (acquisto o acquisizione in leasing) in beni strumentali da parte di micro, piccole e medie imprese. Garanzia Archimede SACE - Il provvedimento autorizza SACE S.p.A. a rilasciare, fino al 31 dicembre 2029, garanzie connesse a investimenti nei settori delle infrastrutture, anche a carattere sociale, dei servizi pubblici locali, dell’industria e ai processi di transizione verso un’economia pulita e circolare e la mobilità sostenibile, l’adattamento ai cambiamenti climatici la sostenibilità e la resilienza ambientale e l’innovazione industriale, tecnologica e digitale delle imprese. Garanzia green SACE - Per l'anno 2024, le risorse disponibili al 31 dicembre 2023 sul conto corrente di tesoreria relativo al Fondo Green New Deal siano destinate alla copertura delle garanzie concesse da SACE S.p.A. per progetti economicamente sostenibili (cd. Garanzie green SACE), per un impegno massimo assumibile dalla SACE S.p.A. pari a 3.000 milioni di euro. Le garanzie sono concesse in misura non eccedente il 50%, ove rilasciate in relazione a fideiussioni, garanzie e altri impegni di firma, che le imprese sono tenute a prestare per l’esecuzione di appalti pubblici e l'erogazione degli anticipi contrattuali ai sensi della normativa di settore. Tax credit acquisto carta giornali – Previsto fino al 2025 un credito d’imposta, pari al 30% delle spese sostenute, in favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici, iscritte al registro degli operatori di comunicazione, per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa. Esenzione IMU Comune di Umbertide – Viene prevista l’esenzione IMU per i fabbricati ad uso abitativo ubicati nel territorio del Comune di Umbertide, colpito dagli eventi sismici del 9 marzo 2023.