Marchi+, apre il 21 novembre lo sportello per le richieste

I contributi spettano per le spese relative alle attività di progettazione della rappresentazione, di assistenza per il deposito e le ricerche di anteriorità, effettuate tramite servizi specialistici esterni

Dalle ore 9,30 di martedì 21 novembre diventa operativo lo sportello Marchi+, l’intervento promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy per sostenere le micro, piccole e medie imprese nella tutela per la registrazione dei marchi all’estero. La dote messa disposizione dal bando 2023 ammonta a 2 milioni di euro.

Il ministero, direzione generale per la Tutela della proprietà industriale – Ufficio italiano brevetti e marchi, ha affidato a Unioncamere il compito di realizzare l’intervento agevolativo per sostenere le Pmi nella tutela dei marchi all’estero sia a livello europeo sia internazionale. Unioncamere, da parte sua, ha fornito le istruzioni operative per accedere alla misura sul portale www.marchipiu23.it. Le domande possono essere presentate dalle ore 9,30 alle ore 18 del 21 novembre 2023, e in caso di disponibilità finanziarie residue, nelle stesse ore dei giorni successivi lavorativi, dal lunedì al venerdì, fino all’esaurimento dell’importo disponibile. I contributi sono assegnati secondo l’ordine cronologico di presentazione delle richieste tramite l’apposita procedura informatica.

Nello specifico, sono previsti contributi a fondo perduto per la registrazione, attraverso l’acquisizione dei servizi specialistici esterni, di:

  • marchi dell’Unione europea presso l’Euipo – Ufficio dell’Unione europea per la proprietà Intellettuale. Sono concesse agevolazioni fino all’80% delle spese sostenute per le tasse di deposito e per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni, entro l’importo massimo per marchio di 6mila euro (misura A)
  • marchi internazionali presso l’Ompi – Organizzazione mondiale per la proprietà Intellettuale. Possono essere concessi contributi fino al 90% delle spese sostenute per le tasse di registrazione e per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni, entro l’importo massimo per marchio di 9mila euro (misura B).

Complessivamente può essere riconosciuto un importo massimo per impresa del valore di 25mila euro entro i limiti europei de minims.

Sono finanziabili le spese di progettazione della rappresentazione, assistenza per il deposito, ricerche di anteriorità per la verifica di una eventuale esistenza di marchi identici o simili, assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione, tasse di deposito presso Uibm o Euipo o Ompi.

Le sovvenzioni possono essere richieste per spese ammissibili fatturate dal 1° gennaio 2020 e, comunque, prima della presentazione della domanda di partecipazione, dall’impresa richiedente che deve aver provveduto direttamente al relativo pagamento. Non sarà ritenuta in nessun caso ammissibile la spesa fatturata da un soggetto diverso da quello che ha svolto le attività e i servizi.

Tutte le fatture, pena la non ammissibilità della spesa, devono riportare il Codice unico di progetto (Cup). Le imprese beneficiarie dovranno provvedere all’integrazione del documento fiscale con l’inserimento del Cup utilizzando l’apposita procedura elettronica seguendo le modalità indicate dall’Agenzia delle entrate nella risposta n. 438/2020 oppure sulla base di eventuali ulteriori modalità definite dalla Direzione generale per la Tutela della proprietà industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e comunicate tramite il soggetto gestore della misura.