Piattaforma Sister: nuovi servizi sulle mappe catastali

Disponibili le visure di stadi storici e la possibilità di acquistare le immagini dei fogli originali di impianto e la cartografia in tutti i sistemi di riferimento e nel formato open data

Debuttano i nuovi servizi on line sulla consultazione e l’acquisto delle mappe informatizzate della cartografia catastale, riservati all’utenza istituzionale e ai tecnici professionisti convenzionati con la piattaforma tecnologica Sister.

Lo sviluppo di questi ulteriori servizi cartografici è il frutto della continua attenzione da parte dell’amministrazione catastale verso la valorizzazione del patrimonio delle mappe catastali e della crescente necessità di garantire all’utenza servizi sempre più innovativi, nell’ottica di una maggiore digitalizzazione e con l’obiettivo di accrescerne l’utilizzo telematico limitando così la necessità di accedere agli uffici.

Le novità nei servizi di consultazione e vendita della cartografia catastale

Al momento l’ampliamento di servizi interessa l’utenza in possesso di una convenzione di consultazione telematica attraverso la piattaforma Sister, ma tramite passaggi successivi l’Agenzia intende estendere i servizi anche ad altri profili di utenza.

Le novità comprendono due inediti servizi di consultazione, delle visure degli stadi storici delle mappe, cioè “l’istantanea” della mappa a una data precisa, e dei fogli originali di impianto, ovvero gli esemplari unici delle mappe, come disegnati nel periodo di “formazione” del Catasto, dal 1886 al 1956. Si aggiunge, inoltre, la possibilità di acquistare le immagini dei fogli originali di impianto e i file vettoriali delle mappe, anche in formato open. Di seguito il dettaglio.

  • La consultazione degli stadi storici delle mappe

Con questo nuovo servizio è ora possibile richiedere il file della visura con estensione (.PDF), nel formato A3 o A4, di uno stadio storico della mappa ad una certa data (purché successiva al 1° gennaio 2014), indicando il numero di particella alla data della richiesta.

Dal 2014, infatti, sono storicizzate nella banca dati cartografica le copie di ogni singola mappa catastale, tutte le volte che questa subisce anche una minima variazione delle geometrie degli immobili. Questo archivio storico è di grande utilità perché consente, ad esempio, di ricostruire fase per fase la variazione geometrica di una particella catastale interessata da più atti di aggiornamento oppure attestare la conformazione di una particella ad una certa data di interesse.

Per gli utenti che utilizzano il servizio di consultazione telematica a titolo oneroso il costo è di 0,90 euro a richiesta.

  • La consultazione dei fogli originali di impianto delle mappe

La banca dati cartografica catastale contiene circa 240 mila immagini raster di originali di impianto delle mappe, cioè gli esemplari unici delle mappe, disegnati a mano e costruiti con le informazioni rilevate sul terreno dai tecnici del Catasto al momento dell’impianto del sistema cartografico. Su questi fogli l’Agenzia, dal 2017, ha avviato l’attività di georeferenziazione delle immagini digitali. Oltre 200 mila fogli risultavano georeferenziati al 31 dicembre 2023.

Per questi 200 mila fogli, il servizio consente di richiedere il file di visura con estensione (.PDF), nel formato A3 o A4, di un “Estratto originale di impianto”, cioè di una porzione di originale di impianto, in base al rettangolo di ingombro delle particelle richieste indicando il numero di particella alla data attuale.
L’estratto del foglio originale di impianto è come un estratto di mappa attuale, ma a colori, ed il suo costo è di 0,90 euro a particella richiesta.

  • La vendita dei file raster georiferiti dei fogli originali di impianto delle mappe

Gli oltre 200 mila fogli originali di impianto, digitalizzati e georeferenziati, sono quindi disponibili per la fruizione e per la vendita all’utenza interessata. Il sistema tecnologico fornisce la cartella con estensione (.ZIP) dei file relativi al foglio, contenente l’immagine raster della mappa selezionata con estensione (.JPG); il file con le informazioni di georeferenziazione con estensione (.JGW) e il file con le informazioni per la metadatazione con estensione (.TXT). Il costo del servizio è di 20,00 euro a richiesta.

  • La vendita dei file vettoriali delle mappe in tutti i sistemi di riferimento e nel formato GeoJSON

L’Agenzia ha completato la trasformazione delle coordinate delle mappe dagli originari sistemi di riferimento “Cassini-Soldner” verso i sistemi più evoluti “Roma40_Gauss-Boaga” ed “ETRF2000”. Inoltre, per rispondere alle diffuse esigenze del mondo professionale di utilizzo delle nuove tecnologie GIS, sono forniti i file cartografici anche nel formato “GeoJSON”, che è un formato “aperto” e più adatto all’archiviazione delle geometrie spaziali.

Agli utenti è resa disponibile la cartella con estensione (.ZIP) dei file relativi ad un foglio di mappa, contenente il file vettoriale del foglio in uno dei seguenti formati: CXF; DXF; CMF; GeoJSON. I sistemi di riferimento possono essere scelti fra Originario Catastale, Roma 40_Gauss-Boaga oppure ETRF2000; il file con le informazioni per la metadatazione ha estensione (.TXT). Il formato GeoJSON è disponibile solo per l’export in Roma 40 ed ETRF2000. Il costo del servizio è di 40,00 euro a richiesta.

L’evoluzione dell’informazione geografica e l’interoperabilità dei dati cartografici

L’innovazione tecnologica e l’adozione di rigorose metodologie scientifiche hanno consentito ai servizi cartografici dell’Agenzia, negli ultimi anni, la conclusione di alcune complesse operazioni di trasformazione delle coordinate delle mappe, dai sistemi di riferimento originari catastali ai più recenti sistemi di riferimento nazionali e globali, correntemente adottati nei data base cartografici.

Inoltre, considerata la crescente sensibilità verso il tema dell’informazione geografica e l’importanza di una fruizione più libera della stessa, si sono realizzate le condizioni normative e tecnologiche per soddisfare la forte richiesta, da parte dell’utenza, di disporre dei file vettoriali della mappa catastale vigente in un formato dei dati cosiddetto open.

Il formato “aperto” dei dati spaziali consente un più versatile utilizzo del tematismo catastale, in un contesto professionale ormai avviato all’uso di software GIS (Geographic Information System), in cui l’interoperabilità dei dati è un requisito fondamentale.

Gli originali di impianto della mappa, la valorizzazione di un patrimonio storico

Lo sviluppo dei servizi ha orientato l’attenzione anche alla valorizzazione del patrimonio documentale cartaceo degli originali di impianto, quali esemplari unici delle mappe, disegnati a mano nel corso dei settanta anni della fase di “formazione” del Catasto (dalla legge istitutiva del 1886 al 1956), da sempre conservati e sottratti all’uso corrente.

Terminata a livello nazionale la fase di acquisizione digitale delle immagini dei fogli originali di impianto, questo archivio informatizzato si è trasformato, negli anni, in uno strumento indispensabile per l’Amministrazione catastale nelle attività di recupero della qualità dei dati cartografici catastali delle mappe vettoriali, consentendo la costruzione di un continuum cartografico tra i fogli confinanti.

La potenzialità di utilizzo di questo patrimonio documentale oggi si amplifica, rendendolo maggiormente disponibile anche all’utenza professionale, per eventuali attività di ricerca storica e di regolamentazione dei confini.

Una innovazione continua per i servizi cartografici

L’ampliamento dell’offerta dei servizi di consultazione e fornitura della cartografia catastale fornisce quindi ulteriori prodotti di utilità per l’utenza professionale e istituzionale, che si aggiungono ai recenti successi riscontrati con riferimento ai servizi di consultazione online di libero accesso, quali il WMS, il Geoportale cartografico catastale e l’ampliamento della licenza d’uso per il riutilizzo dei dati e del servizio.

L’obiettivo resta quello di rendere il patrimonio cartografico catastale un’infrastruttura informativa sempre più innovativa, al servizio dei cittadini e del Paese, aggiornata e in grado di migliorare la governance del sistema fiscale immobiliare, ma anche una garanzia di supporto per le politiche di governo e di tutela del territorio, per la valorizzazione dell’ambiente e dei beni culturali.