La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva la proposta di legge relativa alle disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti. In particolare è stato introdotto un nuovo articolo il quale prevede che il Patrimonio Destinato possa (nell’ambito dell’“operatività a condizioni di mercato”) effettuare interventi tramite la sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio di nuova costituzione e istituiti in Italia la cui politica di investimento sia coerente con le finalità del Patrimonio Destinato nel rispetto di determinate condizioni. In fase di prima applicazione, la descritta operatività del patrimonio destinato denominato «Patrimonio Rilancio» è sospensivamente condizionata all’adozione e approvazione delle modifiche al Regolamento del Patrimonio Destinato. Inoltre la norma è intervenuta sulla disciplina delle detrazioni Irpef per gli investimenti in start-up e Pmi innovative per consentirne la fruizione anche in caso di incapienza o qualora la detrazione superi l'imposta lorda dovuta, trasformando l'eccedenza non detraibile in credito d'imposta utilizzabile in dichiarazione o in compensazione. Inoltre sono state introdotte ulteriori condizioni al fine di poter fruire dell’esenzione della tassazione delle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni in start up innovative e PMI innovative. Nello specifico è stata chiarita l'esenzione delle plusvalenze derivanti da cessione di quote in imprese innovative in modo da renderla coerente con i requisiti imposti dalle norme in materia di aiuti de minimis. Infine è stato aumentato da 25 a 50 milioni di euro il limite di patrimonio netto previsto per le società di investimento semplice (Sis).