Rapporto pari opportunità, CdL chiedono proroga al 31 ottobre

Difficoltà tecnico-organizzative e tempi di attuazione dell’adempimento moltiplicati mettono a rischio la presentazione del rapporto biennale pari opportunità. A seguito delle numerose segnalazioni da parte degli iscritti all’Ordine dei Consulenti del Lavoro nell’accesso al servizio telematico sul portale “Servizi Lavoro” del Ministero, il Consiglio nazionale ha chiesto di intervenire rapidamente per la risoluzione tecnica delle problematiche e di disporre una proroga, almeno al 31 ottobre, del termine per adempiere alla trasmissione del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti.

Destinatari della lettera datata 27 settembre 2022 – a firma della Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine, Marina Calderone – sono stati il DG della Direzione Generale Innovazione Tecnologica delle risorse strumentali e della comunicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Condemi, e il Direttore Generale del Dicastero, Romolo De Camillis, con in conoscenza il Capo di Gabinetto, Stefano Scarafoni. L’accoglimento della richiesta eviterebbe, si legge nella lettera, «di penalizzare i professionisti su cui grava l’onere di ottemperare in presenza di oggettive inefficienze tecniche dell’applicativo».

Nella stessa missiva si segnala anche la necessità di ripristinare rapidamente il servizio di comunicazione dei nominativi dei lavoratori collocati in modalità di lavoro agile emergenziale attraverso il file excel, in conseguenza della proroga al 31 dicembre 2022 disposta dall’articolo 25-bis della legge n. 142/2022.

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