L’Agenzia delle Dogane ha pubblicato la circolare n. 20/D del 2024 con cui ha fornito chiarimenti sulle disposizioni nazionali complementari al Codice doganale dell’Unione e revisione del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi. Con la legge delega n. 111/2023 - Delega al Governo per la riforma fiscale - il Governo è stato delegato ad emanare, anche in materia doganale, uno o più decreti legislativi. In attuazione della legge delega, è stato quindi predisposto ed emanato il D.Lgs. 26 settembre 2024, n. 141, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre 2024. Il decreto attuativo della delega fiscale - (all’art. 1) dispone l’approvazione delle disposizioni contenute nell’allegato 1 allo stesso decreto legislativo (disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’Unione) e - (all’art. 8, lettera f) abroga il D.P.R. n. 43/1973, il D.Lgs. n. 374/1990 e altre disposizioni non più attuali o riprese nel nuovo testo. Le disposizioni complementari al Codice doganale dell’Unione, strutturate in 7 titoli per un totale di 122 articoli, a fronte dei più di 350 del TULD, disciplinano marginalmente gli istituti doganali, e introducono novità in materia di: - rapporto doganale, in cui è stata chiarita l’inclusione dell’IVA tra i diritti di confine; - rappresentanza doganale; - riallineamento delle disposizioni nazionali a quelle unionali in tema di accertamento, con il potenziamento dello Sportello unico doganale e dei controlli; - riordino delle procedure di liquidazione, accertamento, revisione dell’accertamento e riscossione, precedentemente disciplinate con il D.Lgs. n. 374/1990; - abrogazione dell’istituto della controversia doganale; - riordino e semplificazione del quadro normativo sanzionatorio con una diversa razionalizzazione delle sanzioni penali per il contrabbando e di quelle amministrative. In allegato alla circolare, è stata predisposta una tabella di concordanza tra: - le “Disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’Unione” e - le “Disposizioni nazionali sostituite”, con l’indicazione in terza colonna della normativa unionale, della prassi e altre indicazioni utili. Al fine di rendere la normativa nazionale conforme alle disposizioni unionali ed evitare possibili difficoltà interpretative, il concetto di “linea doganale” è stato perfezionato in quello più specifico di “linea di vigilanza doganale”.