Rottamazione quater: possibile cambiare le rate entro il 10 ottobre

Fino al 10 ottobre si potrà richiedere all'Agenzia delle entrate riscossione (AdER) la modifica del piano della rottamazione quater passando dal pagamento in unica soluzione al numero massimo di 18 rate previsto della normativa. Per l'intera durata della dilazione è invece sempre possibile la modifica dei piani “in senso opposto” ovvero per pagare in unica soluzione definizioni agevolate presentate con richiesta di versamento a rate. Già attivo inoltre sul sito dell'AdR il ContiTu, il servizio che consente ai debitori di modificare i piani della rottamazione accolte escludendo solo alcune delle cartelle o avvisi compresi nella “Comunicazione delle somme dovute”. La modifica dell'istanza da “unica soluzione” al numero massimo di rate - La grande novità nella gestione della rottamazione quater, rispetto alle altre edizioni, riguarda la possibilità di mettere mano ai piani di dilazione passando dalla scelta del pagamento in unica soluzione al numero massimo di rate (18). Come indicato sul sito dell'AdER infatti, tramite il servizio “Invia una e-mail al Servizio contribuenti” è possibile segnalare errori commessi dal richiedente nella fase di presentazione dell'istanza di adesione relativi alla selezione del campo afferente la richiesta di adempiere al pagamento in "unica soluzione" anziché nel “numero massimo previsto dalla norma”. Tale servizio però è fruibile entro una scadenza, fissata al 10 ottobre prossimo, per consentire al riscossore di elaborare le richieste procedendo poi alla trasmissione/consegna del nuovo piano di pagamento in tempo utile per rispettare la scadenza della prima rata del 31 ottobre 2023. La richiesta è presentabile attraverso il citato portale dell'AdER allegando la comunicazione delle somme dovute unitamente alla documentazione di riconoscimento. Non risulta indicato se sia possibile presentare la richiesta “fisicamente” agli sportelli territoriali dell'AdER. E' presumibile che il servizio sarà riaperto i primi di gennaio per permettere questa modifica anche ai residenti nei Comuni colpiti dall'alluvione che potevano presentare le istanza di rottamazione entro lo scorso 2 ottobre ricevendo la comunicazione delle somme dovute entro la fine del 2023. Il pagamento in unica soluzione in caso di scelta delle rate - Sempre possibile, senza una specifica data di scadenza, è invece la modifica del piano di dilazione per passare dal pagamento a rate a quello in unica soluzione. Questa tipologia di modifica, prevista anche nelle altre edizioni delle definizioni delle cartelle esattoriali, richiede invece la presentazione di una specifica istanza agli uffici territoriali del riscossore che dovrebbero procedere in tempo reale con la rielaborazione dei piani producendo il bollettino “unico” ed alleggerendo il debitore della componente “interessi” (non più dovuti). E' possibile procedere con questa tipologia di richiesta durante tutto l'arco temporale della dilazioni intervenendo sulle rate residue non scadute ed eliminando gli interessi a partire dall'accorpamento. Il ContiTu per 3 volte - Servizio anch'esso disponibile nelle pregresse rottamazioni, il ContiTu è già attivo e consente invece ai debitori di mettere mano ai propri piani di dilazione della definizione agevolata scegliendo eventualmente di completare la definizione soltanto per alcune delle cartelle/avvisi contenuti nella comunicazione delle somme dovute abbandonando le altre. Il meccanismo è utilizzabile per un massimo di 3 volte per ciascuna comunicazione e concede la possibilità di ridefinire i piani ma non il numero delle rate che restava quello indicato nella domanda di adesione.

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