La segnaletica di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro può riguardare un oggetto (ad esempio, un ostacolo o un dislivello), una attività che può essere svolta (ad esempio, carrelli elevatori in movimento) o una determinata situazione presente nel luogo ove si sta lavorando o comunque ove si è presenti o si sta transitando. Cosa si intende per segnaletica di salute e sicurezza e quando è necessario attivarla In base a quanto evidenziato, è necessario avvertire della circostanza presente anche per mezzo di indicazioni riguardanti le prescrizioni da attuare che possono essere fornite, a seconda dei diversi contesti, attraverso la cartellonistica oppure un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un segnale gestuale o semplicemente un colore. La segnaletica deve essere apposta ogniqualvolta che, effettuata da parte del datore di lavoro la valutazione dei rischi, risultano ancora presenti dei rischi residuali che non si riescono a ridurre adeguatamente attraverso l’organizzazione del lavoro, le procedure adottate e le misure di protezione collettiva. Esiste una serie ben definita di segnaletica che viene elencata dal Testo unico di sicurezza e che deve essere attuata nel caso si evidenzi la necessità nei luoghi di lavoro oggetto di valutazione dei rischi. Il datore di lavoro, però, deve anche prevedere le possibili situazioni di rischio non contemplate dal Testo unico e segnalarle opportunamente attraverso l’applicazione delle norme di buona tecnica, adottando le misure necessarie in base ai principi dettati dall’art. 2087 del c.c. che fa riferimento alla particolarità del lavoro, all’esperienza ed alla tecnica. Il datore di lavoro deve provvedere a far erogare: - adeguate informazioni al rappresentante dei lavoratori ed ai lavoratori sulle misure adottate nei luoghi di lavoro in merito alla segnaletica di sicurezza impiegata; - formazione specifica ai lavoratori attraverso istruzioni dettagliate sul significato della segnaletica presente, in particolar modo se attuata con uso di gesti o parole, comportamenti generali e specifici da seguire. Nel caso in cui sia necessario regolare anche il traffico veicolare nelle aree di lavoro, si deve inoltre far riferimento alla segnaletica prevista per il traffico stradale, ferroviario, fluviale, marittimo o aereo, pur tenendo presente l’obbligo di segnalazione delle vie di circolazione nel caso l’uso e l’attrezzatura di locali comportino dei rischi per la tutela dei lavoratori, come indicato nella tabella sottostante. Ulteriore e più specifiche disposizioni e procedure sono da attuare in caso di attività lavorative svolte in presenza di traffico veicolare. Tipologia di segnaletica e relativi adempimenti Si può schematizzare la segnaletica di sicurezza e salute, che può essere necessaria nei luoghi di lavoro, in questo modo: Tipo di segnaletica Significato Descrizione Divieto Vietare un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo Cartello permanente rotondo bianco, con bordo rosso e banda inclinata rossa. Pittogramma nero Esempi: divieto di accesso, divieto di spegnere con acqua Avvertimento Avvertire di un rischio o un pericolo Cartello permanente triangolare giallo, con bordo nero. Pittogramma nero Colore giallo e nero (es. dislivelli) Allarme sonoro (eventuale) Esempi: impianti elettrici sotto tensioni, carichi sospesi, radiazioni Avvertimento di sostanze o miscele pericolose Avvertire di un pericolo fisico o di un pericolo per la salute per sostanze o miscele ubicati in recipienti o nelle tubazioni Cartello permanente rombo bianco con banda rossa. Pittogramma nero Esempi: esplosivo, infiammabile, tossico Prescrizione Obbligo di attenersi a un determinato comportamento o di utilizzare un dispositivo di protezione individuale Cartello permanente rotondo blu. Pittogramma bianco Esempi: utilizzo guanti, utilizzo otoprotettori Salvataggio o soccorso Fornire indicazioni su uscite di sicurezza, mezzi di soccorso, ubicazione cassetta di primo soccorso Cartello permanente quadrato verde. Pittogramma bianco Esempi: cassetta di primo soccorso, uscita di emergenza a destra, a sinistra Antincendio e allarme Indicano l’ubicazione e identificano i materiali, le attrezzature antincendio e gli interruttori di emergenza e gli allarmi Cartello permanente quadrato rosso. Pittogramma bianco Colore rosso (es. tubazioni antincendio) Allarme sonoro (eventuale) Esempi: estintore, idranti Vie di circolazione Identificano le vie di circolazione entro cui sono presenti rischi di urto, cadute oggetti, caduta di persone Colore giallo e nero oppure colore rosso e bianco, con bande inclinate ed alternate Informazione Fornisce indicazioni differenti di punti precedenti Cartello rettangolare blu Guida delle persone in fase di manovra Fornisce indicazioni al conducente per evitare rischi Segnali gestuali o comunicazioni verbali, svolti per l’occasione I cartelli devono avere idonee dimensioni, essere collocati ove non vi siano oggetti od ostacoli che ne impediscano la visuale e nei luoghi ove sono ubicati deve esserci una illuminazione di intensità sufficiente a garantirne la visibilità. Devono essere collocati all’ingresso della zona interessata in caso di rischio generico oppure nei pressi di un rischio specifico o dell’oggetto che si intende segnalare. Inoltre, il numero e il posizionamento non devono creare confusione, ma dare le corrette e immediate informazioni all’utente. Il materiale di cui sono costituiti i cartelli deve essere resistente agli urti e alle intemperie ed eventualmente è necessario sostituirli in caso di danneggiamento che non ne permetta più lo scopo per il quale sono stati affissi. In alcune circostanze è possibile scegliere in maniera alternativa tra una tipologia di segnaletica o altra, a condizione che vengano adottate idonee attività informative e formative. In particolare, è possibile alternare: - colori di sicurezza o cartello nel caso di rischio inciampo o caduta con dislivello (avvertimento); - segnali luminosi, segnali acustici o comunicazione verbale; - segnali gestuali o comunicazione verbale. Nel caso in cui alcuni segnali funzionino per mezzo di una fonte di energia, è necessario che venga garantita l’alimentazione anche in caso di una possibile interruzione, tranne nel caso in cui il rischio venga meno con la sospensione stessa. Le segnaletiche luminose ed acustiche devono essere sottoposte a verifica preventiva e periodica in ordine al buon funzionamento e alla loro efficacia. Nel caso siano presenti lavoratori con limitate capacità uditive o visive, anche a causa dei DPI da loro utilizzati, è necessario prevedere altre forme di segnalazione a loro tutela. Sanzioni Le sanzioni per il datore di lavoro e per i dirigenti sono: - arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 3.071,27 euro a 7.862,44 euro nel caso non venga applicata la segnaletica obbligatoria; - arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 921,38 euro a 4.914,03 euro nel caso non vengano fornite le informazioni e la formazione previste.