Società calcistiche professionistiche e Fisco: rinnovata l’intesa

L’accordo reiterato varrà per un anno, fino al 28 febbraio 2021, lasciando aperto il flusso informativo necessario per monitorare l’equilibrio finanziario delle società calcistiche

Il direttore vicario dell’Agenzia delle Entrate, Aldo Polito, e il presidente della Federazione italiana giuoco calcio, Gabriele Gravina, hanno sottoscritto nuovamente l’intesa, ormai rodata da anni, che consentirà di facilitare e perfezionare l’iter di verifica della stabilità finanziaria delle società sportive professionistiche che partecipano al campionato 2019/2020, grazie alla collaborazione tra i due enti, nel nome del dialogo.

Il calcio d’inizio spetta alla Figc che, nell’immediato (tempo due giorni dalla firma del protocollo), invierà alle Entrate l’elenco nominativo delle società, completo di denominazione sociale e codice fiscale/partita Iva. Poi, la palla passa all’Agenzia che ne terrà il controllo per il periodo necessario a verificare:

  1. il pagamento dei debiti Iva relativi all’anno d’imposta 2016, risultanti dalle dichiarazioni presentate entro il 28 febbraio 2020 (e scaduti a questa dat, e il trasferimento alla controllante dei saldi d’imposta, in caso di società aderenti all’Iva di gruppo in qualità di controllate
  2. la presentazione delle dichiarazioni 2019, riguardanti il periodo d’imposta chiuso al 31 dicembre 2018 e i relativi pagamenti di Ires, Irap, Iva e delle ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente risultanti dalle stesse dichiarazioni
  3. il versamento rateale delle somme dovute a seguito della liquidazione delle imposte e delle ritenute relative alle dichiarazioni degli anni d’imposta 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018, con scadenza ordinaria massima in base al piano di ammortamento entro il 31 maggio 2020
  4. il pagamento, anche rateale, delle stesse imposte e ritenute relative ad atti divenuti definitivi, con cartelle notificate entro il 30 aprile 2020.

Finiti i controlli, l’Amministrazione comunicherà i risultati in tre tempi: entro il 13 marzo una prima tranche, con le società di calcio che non hanno presentato la dichiarazione nel termine del 28 febbraio, entro l’8 giugno 2020 tutti le altre, infine, entro il 19 giugno 2020, i pagamenti dell’Iva risultante dalle liquidazioni periodiche (o dalla dichiarazione annuale) e, per i versamenti dilazionati, solo quelli con rata in scadenza al 31 maggio 2020.
In caso di tardiva comunicazione, da parte della Figc, dei dati relativi ai singoli club, le scadenze previste per la restituzione delle informazioni da parte delle Entrate, sono prorogate per un periodo corrispondente ai giorni di ritardo di tale comunicazione.

Le notizie di ritorno saranno, come sempre, tutelate: alla salvaguardia dei dati è dedicato uno specifico punto dell’accordo. In pratica, la trasmissione avverrà attraverso file protetti da password che garantiscono la massima riservatezza. A tal proposito, Agenzia delle Entrate e Federcalcio individueranno, rispettivamente un responsabile per la gestione del protocollo e per l’invio e la ricezione delle informazioni.

L’accordo, che come i precedenti avrà la durata di un anno, fino al 28 febbraio 2021, potrà essere ulteriormente rinnovato per le stagioni successive.

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