Presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato si è svolta l’audizione del Ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti sul Ddl Bilancio 2024. Il Ministro ha parlato di una manovra austera nel taglio delle spese, ma espansiva per le risorse in favore dei lavoratori con redditi medio-bassi: 2/3 delle misure sono dedicati ai lavoratori dipendenti con un reddito fino a 50 mila euro. I dati più recenti dicono che il sistema economico italiano, nonostante tutte le difficoltà, è riuscito a reggere l’impatto concomitante delle diverse criticità che caratterizzano il contesto internazionale. In questo quadro estremamente complesso, la manovra è inevitabilmente concentrata sulle difficoltà del presente, privilegiando il sostegno alle famiglie. Il disegno di legge di Bilancio concentra le risorse disponibili su obiettivi chiari e ben delimitati, per fornire risposte certe alle esigenze degli individui più vulnerabili in un contesto ancora piuttosto delicato. Al contempo introduce interventi finalizzati a favorire la sostenibilità complessiva della finanza pubblica nel medio lungo periodo, elemento fondamentale per favorire uno sviluppo crescente e duraturo della nostra economia. Il sostegno alle famiglie rappresenta l’ambito di intervento più rilevante della manovra, anche per compensare per quanto possibile la perdita di potere di acquisto che hanno subito finora. Le famiglie potranno continuare a beneficiare dell’esonero parziale dei contributi previdenziali. Ciò dovrebbe tradursi in un sostegno ai consumi, all’occupazione e alla crescita del PIL. Inoltre, sono state introdotte ulteriori misure per la natalità sempre agendo sulla leva della decontribuzione per le lavoratrici. È un ulteriore tassello del lavoro “paziente e responsabile” per attuare, con gradualità e compatibilmente con gli spazi disponibili, gli interventi programmatici previsti per questa Legislatura. Un ulteriore sostegno ai redditi sarà fornito anche dalla proroga dell’alleggerimento fiscale per i premi di produttività, che anche nel prossimo anno continueranno a essere tassati con un’aliquota del 5 per cento. È questa una misura che ha dato buoni esiti, favorendo la sottoscrizione, nei primi nove mesi dell’anno, di 8.050 nuovi contratti di produttività (+35,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022) che, in aggiunta a quelli già in essere, coinvolgono attualmente circa 1,7 milioni di lavoratori. È previsto, inoltre, il potenziamento degli strumenti di welfare aziendale (c.d. fringe benefit), con un aumento delle soglie previste per i beni e servizi forniti in esenzione fiscale ai lavoratori dipendenti, nonché, per la prima volta, un ampliamento delle finalità del loro utilizzo, anche al pagamento dei mutui e degli affitti relativi alla prima casa. A fronte del perdurare della crisi ucraina e dei nuovi focolai di instabilità nel Medio Oriente, è stata confermata una importante misura di contrasto ai rincari dei prezzi energetici, il contributo straordinario per i nuclei familiari meno abbienti, cui vengono destinati 200 milioni per il primo trimestre del 2024. La manovra rifinanzia inoltre la carta “dedicata a te”, riservato alle famiglie con determinate condizioni reddituali per l’acquisto di generi di prima necessità nonché, con specifiche soglie, per le spese relative ai carburanti e agli abbonamenti ai trasporti pubblici.