La V Commissione Bilancio della Camera, nella seduta del 9 luglio 2021, ha concluso, conferendo al relatore mandato a riferire favorevolmente in Assemblea, l'esame in sede referente del disegno di legge di conversione del decreto Sostegni bis (DL n. 73/2021). Il provvedimento è all'ordine del giorno dell'Aula oggi, 12 luglio 2021. Poi dovrà passare in Senato per essere convertito, pena la decadenza, entro il 24 luglio. Versamenti ISA Tra gli emendamenti approvati nella seduta del 9 luglio, in primo piano il correttivo che ha prorogato, per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), i termini dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e da quelle in materia di IRAP e IVA, che scadono dal 30 giugno al 31 agosto 2021, al 15 settembre 2021 senza maggiorazione. Oltre che ai soggetti che applicano gli ISA o che presentano causa di esclusione dagli stessi (compresi quelli che adottano regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità), tale termine è previsto anche per i soggetti che applicano il regime forfettario e per soggetti che partecipano a società, assicurazioni e imprese che rientrano nel regime previsto per i redditi prodotti in forma associata e per l’opzione della trasparenza fiscale (art. 5, 115 e 116 del TUIR). Contratti a termine Anche se il precedente emendamento è stato quello che ha suscitato maggiore attenzione, di notevole interesse è anche il correttivo che introduce un’ulteriore modifica della disciplina dei contratti a termine, dopo l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio nella seduta del 7 luglio, che ha introdotto la possibilità di attivare contratti a tempo determinato anche per le specifiche esigenze previste dai contratti collettivi di cui all’art. 51 del D.Lgs. 81/2015. In particolare, con la nuova disposizione che ha ottenuto il via libera il 9 luglio viene previsto che, fino al 30 settembre 2022, qualora si verifichino specifiche esigenze previste dai contratti collettivi di lavoro, al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata superiore a 12 mesi ma comunque non eccedente 24 mesi. Aumento risorse per il contributo perequativo La Commissione Bilancio nella seduta del 9 luglio ha approvato anche un emendamento che aumenta di 452,1 milioni di euro per l’anno 2021 la dote per il contributo perequativo di cui ai commi da 16 a 24 dell’art. 1. Riforma sport Ennesimo cambio della data di entrata in vigore della riforma dello sport, su era già intervenuta la legge di conversione del primo decreto Sostegni (D.L. n. 41/2021). In particolare, viene fissata: - al 1° gennaio 2023 l’applicazione della disposizione del D.Lgs. 36/2021, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo, ad esclusione di quelle di cui agli articoli 10, 39 e 40 e del titolo VI che si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2022; - al 1° dicembre 2023 l’applicazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 37/2021 (relativo a rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo) e al D.lgs. 38/2021 (in materia di norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi e di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi); - al 31 agosto 2022 l’applicazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 39/2021 recante semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi; - al 1° gennaio 2022 l’applicazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 40/2021, in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali. Nuovi incentivi auto Arriva il via libero definitivo alla nuova tornata degli incentivi auto. In particolare, vengono prorogati fino al 31 dicembre 2021 gli incentivi previsti dalla legge di Bilancio 2021 (l. n. 178/2021): - per l’acquisto di auto Euro 6 con emissioni di CO2 da 61 a 135 grammi con contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6 e che sia stato immatricolato prima del 1° gennaio 2011 (articolo 1, comma 654); - per l’acquisto di veicoli commerciali N1 e veicoli M1 speciali. Vengono inoltre destinati: - 60 milioni di euro per l’acquisto (anche in locazione finanziaria) di autoveicoli con emissioni fino a 60 g/km CO2; - 200 milioni di euro per l’acquisto (anche in locazione finanziaria) di autoveicoli con emissioni da 61 a 135 g/km CO2; - 50 milioni di euro per l’acquisto (anche in locazione finanziaria) di veicoli commerciali (cat. N1) e veicoli speciali (cat. M1) di cui 15 milioni di euro riservati all’acquisto di veicoli esclusivamente elettrici. La novità della nuova disposizione sono i contributi per l’acquisto di auto usate almeno Euro 6 e con contestuale rottamazione di un veicolo di almeno 10 anni, a cui sono riservati 40 milioni di euro. In particolare, i bonus sonno destinati alle persone fisiche che acquistano in Italia, entro il 31 dicembre 2021, un veicolo di categoria M1 usato e di prima immatricolazione in Italia, per il quale non siano già stati riconosciuti gli incentivi statali (di cui all’art. 1, comma 1041, della legge di Bilancio 2019 e di cui all’art. 1, comma 654, della legge di Bilancio 2021), con prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato e non superiore a 25.000 euro, omologato in una classe non inferiore a Euro 6, e che, contestualmente, rottamano un veicolo della medesima categoria, immatricolato in data anteriore al 1° gennaio 2011 ovvero che nel periodo di vigenza dell’agevolazione superi i 10 anni dalla data di immatricolazione e di cui l’acquirente o un suo familiare convivente siano proprietari o intestatari da almeno 12 mesi. Tassazione delle e-cig Via libera anche ad un emendamento che riduce la tassazione delle e-cig dal 1° agosto 2021. In particolare, viene disposto che l’imposta di consumo sui prodotti liquidi da inalazione senza combustione sarà applicata: - nella misura del 10% fino al 31 luglio 2021; - nella misura del 5% a partire dal 1° agosto 2021. Finanziamento dei crediti all’esportazione Con un ulteriore correttivo approvato viene modificata la disciplina del “Fondo rotativo per la concessione di contributi agli interessi”, gestito da SIMEST S.p.A.. In particolare, la nuova disposizione: - demanda ad un decreto del Ministro dell’Economia e Finanze, di concerto con il Ministro degli affari esteri e la cooperazione internazionale, il compito di definire le condizioni e le modalità della concessione dei contributi; - precisa ed estende la platea dei destinatari dei contributi del Fondo, includendovi le società controllate e collegate estere degli operatori nazionali nella loro attività svolta con l’estero e di internazionalizzazione dell’economia italiana, che abbiano ricevuto finanziamenti in Italia o all'estero da banche nazionali o estere. Tra i finanziatori degli operatori nazionali o della controparte estera - i quali pure hanno accesso al Fondo - vengono poi inclusi gli operatori finanziari italiani o esteri che rispettino adeguati princìpi di organizzazione, vigilanza, patrimonializzazione e operatività e i sottoscrittori di prestiti obbligazionari, di cambiali finanziarie, di titoli di debito e di strumenti finanziari connessi al processo di internazionalizzazione di imprese italiane.