Tax credit trasporto di persone su strada, istituito il codice tributo

Possono usufruire del bonus per l’acquisto di gasolio le imprese dell’elenco trasmesso dal ministero dei Trasporti all’Agenzia delle Entrate, ogni beneficiario può visualizzare la somma fruibile nel proprio cassetto fiscale

L’Agenzia delle Entrate ha istituito, con la risoluzione n. 64/E del 24 novembre 2023, il codice tributo “7055”. Deve essere indicato nel modello F24 dalle imprese che effettuano i servizi di trasporto di persone su strada, per usufruire in compensazione del credito d’imposta riconosciuto per l’acquisto di gasolio.

Il bonus è disciplinato dall’articolo 14 del Dl n. 144/2022. È stato, invece, il decreto n. 195/2023, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con Mef, a delineare le regole operative della misura e a stabilire che il tax credit è utilizzabile soltanto in compensazione tramite modello F24 presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

È previsto, inoltre, che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti invii alle Entrate l’elenco delle imprese ammesse all’agevolazione e l’importo attribuito. Ogni beneficiario può visualizzare l’ammontare dell’agevolazione fruibile in compensazione, comunicato dal ministero all’Agenzia, nel proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

La risoluzione odierna rappresenta l’ultimo tassello mancante per fruire del contributo.

Compilazione del modello F24

Il neonato codice tributo, “7055”, denominato “credito d’imposta per l’acquisto di gasolio a favore delle imprese che effettuano servizi di trasporto di persone su strada – Articolo 14, comma 1, lettera b) del decreto legge 23 settembre 2022, n. 144” trova posto nella sezione “Erario” del modello F24, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, oppure, in caso di riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno di sostenimento della spesa, nel formato “AAAA”, indicato nel cassetto fiscale.

In fase di elaborazione di modelli di pagamento l’Agenzia delle entrate verificherà la presenza dei contribuenti che hanno utilizzato il bonus nell’elenco inviato dal ministero dei Trasporti e l’esattezza del credito d’imposta utilizzato.