Terzo settore: adeguamenti statutari prorogati al 31 dicembre 2023

Il decreto milleproroghe interviene anche sul Terzo settore e gli adeguamenti statutari di ODV, APS e Onlus potranno essere effettuati dall’assemblea ordinaria entro il 31 dicembre 2023. Si tratta di una modalità semplificata in quanto con la proroga della previsione si potrà fare ricorso alle maggioranze semplificate previste per le delibere ordinarie. Il testo del D.L. n. 198/2022 è stato approvato dal Senato ed ora è atteso l’ultimo passaggio alla camera dei Deputati per la conversione in legge del provvedimento. Il nuovo termine è particolarmente ampio in quanto il precedente era scaduto il 31 dicembre 2022. La novella dovrebbe agevolare gli Enti per i quali il legislatore aveva previsto la trasmigrazione automatica dei dati al RUNTS i cui statuti non sono stati integralmente adeguati alle previsioni di cui al D.Lgs n. 117/2017. A tal proposito l’art. 54 del Codice del terzo settore e, in senso conforme, anche l’art. 31 del Decreto n. 106/2020, prevedono che ciascun ufficio del RUNTS, dopo aver preso in carico le informazioni e i dati riguardanti i predetti enti, verifichi, entro 180 giorni la sussistenza dei requisiti per il completamento dell’iter e l’effettività dell’iscrizione nel predetto Registro. Qualora i predetti enti ricevessero la richiesta di adeguamento dello statuto, la modifica potrà essere effettuata entro 60 giorni a cura dell’assemblea ordinaria, quindi deliberando con le maggioranze semplici richieste dalla legge. La medesima disposizione, quindi la proroga al 31 dicembre 2023, potrà essere fatta valere anche dalle Onlus che nel corso dell’anno 2023 chiedessero l’iscrizione in una delle sezioni del RUNTS. Il Ministero del lavoro ha fornito alcuni chiarimenti con la nota n. 3877 del 19 marzo 2021. In particolare, il predetto Ministero ha osservato come il RUNTS non siano tenuto a verificare né la corretta convocazione, né i quorum con cui è stata assunta la delibera avente ad oggetto la modifica dello statuto. I controlli dovranno invece essere concentrati sulle clausole statutarie e sull’osservanza delle disposizioni contenute nel D.Lgs n. 117/2017. Deve però osservarsi che le modifiche statutarie che potranno essere assunte con delibera dell’assemblea ordinaria riguardano esclusivamente l’adeguamento ai contenuti del Codice del terzo Settore. Eventuali ed ulteriori modifiche che rispondano esclusivamente alle esigenze proprie dell’Ente dovranno continuare ad essere effettuate con delibera dell’assemblea straordinaria. In questo caso, le modifiche statutarie necessarie per l’adeguamento alle previsioni della riforma potranno essere effettuate con una delibera assembleare separata. Il decreto milleproroghe contiene poi ulteriori disposizioni per ciò che riguarda la partecipazione al contributo del 5 per mille. In particolare, sono state confermate le disposizioni introdotte dall’art. 9, comma 4 del D.L. n. 198/2022. Le Onlus potranno quindi continuare ad essere destinatarie del predetto contributo anche nell’anno 2023. Le organizzazioni non lucrative iscritte all’anagrafe alla data del 22 novembre 2021 potranno accedere al contributo del 5 per mille con le modalità stabilite dal DPCM del 23 luglio 2020. Si tratta di una misura estremamente importante in quanto la possibilità di accedere al predetto contributo rappresenta una rilevante fonte di finanziamento dei predetti enti per il perseguimento delle finalità istituzionali. Tuttavia, la riforma ha previsto la possibilità di ottenere l’iscrizione nel RUNTS anche da parte degli ETS commerciali, che quindi avranno conseguito entrate commerciali in misura più elevata rispetto alle entrate istituzionali. Anche tale pos

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