Vendita di abbigliamento su Vinted, scatta l'obbligo di comunicazione dei dati Dac7. La piattaforma utilizzata per svuotare gli armadi ha comunicato che da inizio gennaio chi effettua vendite per più di 2.000 euro o che abbia concluso almeno 30 vendite in un anno dovrà compilare un apposito formulario al fine di adempiere l'obbligo di comunicazione previsto dalla direttiva Dac7 (direttiva 2021/514) scattato dal primo gennaio 2023. Nel caso di mancata compilazione, spiega Vinted, gli annunci saranno nascosti, non potranno essere fatti trasferimenti dal saldo del proprio account, non sarà possibile utilizzare il saldo per fare acquisti. Sarà lo stesso marketplace a inviare diversi promemoria se è necessario compilare il formulario Dac7. “Potrebbe non essere necessario pagare le imposte sui redditi anche se l'autorità fiscale del tuo paese riceve la comunicazione Dac7”, si legge nella comunicazione inviata agli utenti. “È tuttavia importante verificare i limiti fiscali nel tuo paese e conoscere i tuoi obblighi fiscali”. La Dac7 ha lo scopo di trasformare i giganti del web in spie per il fisco attraverso la comunicazione in un paese membro Ue dei guadagni ricavati online dagli utenti. I paesi membri dovranno quindi condividere le informazioni con il paese in cui il venditore detiene la propria residenza. Le attività pertinenti da comunicare sono la locazione di beni immobili, compresi gli immobili residenziali e commerciali, nonché qualsiasi altro bene immobile e spazio di parcheggio, i servizi personali, la vendita di beni, il noleggio di qualsiasi mezzo di trasporto. Le norme impongono ai gestori delle piattaforme l'obbligo di identificare periodicamente, anche tramite soggetti terzi, i venditori, con esclusione di alcune categorie: chi ha versato meno di 2.000 euro o ha facilitato meno di 30 attività pertinenti. I dati identificativi dei venditori dovranno quindi essere comunicati all'Agenzia delle entrate, insieme ai corrispettivi percepiti dagli stessi e al numero di operazioni effettuate. Le piattaforme interessate dovranno quindi comunicare trimestralmente all'Agenzia delle entrate le informazioni del 2023 entro il 31 gennaio 2024 e sarà un provvedimento del Direttore a definire le modalità di comunicazione delle informazioni.