“L’ulteriore proroga richiesta inciderebbe sulla previsione delle imposte autoliquidate della nota di aggiornamento al DEF che deve essere presentata al Parlamento entro la fine del mese di settembre”. Con questa motivazione di ordine tecnico, il Ministero dell’Economia e delle finanze in risposta all’interrogazione n. 5-04363, esclude la possibilità di un rinvio al 30 settembre dei versamenti del 30 giugno (già prorogati al 20 luglio per effetto del D.P.C.M. 27 giugno 2020). Nella risposta al question time anche una apertura: il Governo potrebbe “riprogrammare le scadenze fiscali di settembre”, dando più tempo per versare le rate di IVA, ritenute e contributi sospese causa Covid-19 per marzo, aprile e maggio, i cui pagamenti devono essere effettuati entro il 16 settembre (in unica soluzione o versando la prima di 4 rate).