Un tavolo tecnico sul canone Rai, anche per individuare eventuali nuove soluzioni che garantiscano la trasformazione della tv pubblica in Digital Media Company, mantenendo le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi concordati. È il risultato dell’incontro al Mef tra il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, la presidente Marinella Soldi e il direttore generale Gianpaolo Rossi. Si deciderà dunque in quella sede il futuro dell’imposta, che la Lega ha più volte annunciato di voler ridurre fino alla totale eliminazione e di voler comunque togliere dalla bolletta elettrica. Timori di un calo delle risorse I timori, sollevati anche dai vertici Rai in Commissione di Vigilanza, sono di un calo delle risorse e di una ripresa dell’evasione dell’imposta, che metterebbe in difficoltà l’attività aziendale, già gravata da un indebitamento di 580 milioni. Gli introiti da canone ammontano a circa un miliardo e 700 milioni e una modifica del metodo di riscossione, secondo le stime, potrebbe provocare la perdita di circa il 30%, cioè circa 500 milioni. Quella era la cifra che mancava all’appello quando c’era il bollettino specifico per il pagamento. Giorgetti atteso in commissione di Vigilanza Ora la soluzione si troverà al tavolo tecnico con l’obiettivo di dare certezza di risorse all’azienda. Proprio l’assenza di garanzie su questo fronte aveva spinto il 13 giugno scorso i consiglieri Francesca Bria, in quota Pd, e Riccardo Lagana’, eletto dai dipendenti, a non votare le linee guida sul piano industriale. Giorgetti è anche atteso in Commissione di Vigilanza per chiarire le intenzioni del governo e il Movimento 5 Stelle sollecita ora nuovamente una sua risposta. Il nuovo contratto di servizio Hanno preso parte alla riunione anche il capo di gabinetto del ministro, Stefano Varone e il capo dipartimento del Tesoro, Riccardo Barbieri. Al primo punto del colloquio - spiega il Mef - lo stato dell’arte del piano industriale della Rai 2023-25, la necessità di proseguire la modernizzazione della tv pubblica in termini di digitalizzazione e delle nuove tecnologie e il nuovo contratto di servizio che sarà presto all’esame della Commissione di Vigilanza. La bozza del contratto sarà presentata in consiglio di amministrazione nella riunione in programma lunedì prossimo 26 giugno, che vedrà come piatto forte dell’ordine del giorno i palinsesti per la prossima stagione.