Via libera al Fondo opere indifferibili

Fondo opere indifferibili, al via la procedura ordinaria di assegnazione dei contributi per gli interventi che andranno a gara entro il primo semestre del 2023. A dettare le regole del gioco è il decreto del Mef del 10 febbraio 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 58 del 9 marzo 2023. E proprio da tale data scattano i termini per presentare la richiesta, con una finestra che si apre il quinto giorno dalla pubblicazione (14 marzo) e si chiude 25 giorni dopo (8 aprile). Ricordiamo che il fondo nasce per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, registrati a seguito dell'aggiornamento, per l'anno 2023, dei prezzari regionali e in relazione alle procedure di affidamento delle opere pubbliche avviate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, anche tramite accordi quadro ovvero affidate a contraente generale. Possono accedere tutte le stazioni appaltanti, fatta eccezione per gli enti locali che hanno confermato la pre-assegnazione del 10% nell'ambito della procedura semplificata relativa allo stesso semestre. Infatti, per quest'anno la legge di bilancio ha previsto che le due procedure non sono disegnate come fra di loro nettamente alternative. Viene prevista una priorità per la procedura semplificata e solo nel caso di mancata conferma o di rinuncia alla pre-assegnazione scatta procedura ordinaria. Possono accedere anche coloro che hanno beneficiato di risorse nel 2022 ma non sono riusciti ad andare a gara entro lo scorso 31 dicembre, ma solo in subordine rispetto agli altri. Il decreto firmato dal ministro Giancarlo Giorgetti prevede che la domanda di accesso al fondo, contenente tutti gli elementi necessari, debba essere presentata tramite l'applicativo Regis dalle stazioni appaltanti alle amministrazioni statali per gli interventi dalle stesse finanziati o rientranti nei programmi di investimento dei quali risultano titolari, che procederanno alla verifica istruttoria sul contenuto delle domande, alla loro validazione e, entro e non oltre dieci giorni dal termine conclusivo dell'invio delle domande, alla trasmissione dell'istanza al Mef. Il decreto disciplina anche la procedura ordinaria del secondo semestre, che seguirà lo stesso canovaccio con apertura della finestra dal 16 giugno al 6 luglio 2023, e la verifica ex post delle pre-assegnazioni. Per queste ultime, sempre con riferimento al primo semestre 2023, a breve dovrebbe uscire l'atteso decreto del Ragioniere generale dello Stato di conferma degli importi, che fornirà il titolo per l'accertamento a bilancio delle somme.

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